Vitamina D
- satyaghidetti
- 5 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 25 mag 2020
Per vitamina D si intende un gruppo di molecole liposolubili e steroidee che regolano il metabolismo osseo e modulano l'assorbimento intestinale di calcio, ferro, magnesio, fosfati e zinco; per l'uomo, le molecole affini di maggior rilevanza sono la vitamina D3, nota anche come colecalciferolo, e la vitamina D2, detta ergocalciferolo, tuttavia nessuna di queste è biologicamente attiva. Il processo di attivazione richiede una conversione enzimatica, ovvero l'idrossilazione (aggiunta del gruppo -OH), che avviene nei reni e nel fegato (dove peraltro viene accumulata).
A cosa serve la vitamina D?
La vitamina D è perlopiù sintetizzata dal nostro organismo attraverso l’assorbimento dei raggi del sole, circa l'80% del fabbisogno viene sintetizzato in questo modo, il restante viene introdotto con la dieta.
Questa vitamina è un regolatore del metabolismo del calcio e per questo è utile nell'azione di calcificazione delle ossa.
La vitamina D contribuisce inoltre a mantenere nella norma i livelli di calcio e di fosforo nel sangue.
Recenti studi dimostrano inoltre che la vitamina D possiede molteplici effetti positivi per l'organismo, come l'abbassamento della proteinuria diminuendo calcio e fosforo nel rene, contrasta lo sviluppo di ipertrofia cardiaca, ha un importante effetto antiaterosclerotico; ha effetto anche immuno-modulatorie, elemento fondamentale per il rallentamento della progressione del danno cardiovascolare da infiammazione sistemica, caratteristica delle patologie croniche;
Riassumendo potremmo dire che la vitamina D ha effetti:
inibizione sullo sviluppo dell’iperparatiroidismo secondario
anti-ipertensivi
anti-infiammatori
anti-fibrotici
immunomodulanti
anti-proliferativi
anti-diabetici
anti-proteinurici
Carenza di vitamina D
La carenza di vitamina D incide in modo negativo sulla calcificazione delle ossa con effetti che vanno dal rachitismo per i bambini alle deformazioni ossee di varia natura e alla osteomalacia, che si presenta quando la struttura ossea esternamente è integra ma all'interno delle ossa si registra un contenuto minerale insufficiente.
Inoltre, come già accennato, una carenza di vitamina D può provocare peggioramenti dal punto di vista delle malattie metaboliche, ipertensione, dislipidemie e obesità causando anche malattie aterosclerotiche
Quali comportamenti possono provocare una carenza di vitamina D?
Dal momento che la maggior parte della vitamina D viene recepita dai raggi del sole, una carenza di questa vitamina può derivare da comportamenti che impediscano l’esposizione al sole, come il vestirsi troppo coperti, l’utilizzare protezioni solari troppo elevate o restare al chiuso per lunghe ore.
La vitamina D viene “dispersa” anche a causa di comportamenti poco sani come l’abuso di alcol e il consumo di sostanze stupefacenti. Inoltre, l’uso di certi farmaci può influire sulla quantità di vitamina D custodita dal nostro organismo.
Dove possiamo trovare la Vitamina D
Gli alimenti importanti per il contenuto di vitamina D, appartengono a tre categorie. Ci sono innanzitutto latticini, formaggi, uova e funghi. Poi alcune specie di pesci come il salmone, pesce spada, tonno, sgombro, aringhe e sardine. Infine bevande vegetali fortificate, dal latte di mandorla a quello di soia.
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